Pillole di psicologia #2: la depressione
Pillole di psicologia #2: la depressione

Il termine “depressione” è entrato a far parte del linguaggio comune e di solito viene utilizzato per definire uno stato d’animo caratterizzato da sentimenti di tristezza.

Al fine di evitare fraintendimenti, è bene precisare che in questo articolo non si parlerà del Disturbo Depressivo Maggiore (clicca qui per i criteri diagnostici), ma di un più generico umore depresso.

Cos’è la depressione?
La depressione è un disturbo del tono dell’umore. L’umore è generalmente flessibile, ovvero, dipende dalle situazioni e dagli eventi che possono influenzarlo in modo positivo o negativo. Chi soffre di depressione non mostra questa flessibilità: il suo umore è costantemente tendente al basso, indipendentemente dalle situazioni esterne.
Sentirsi depressi è come vedere il mondo attraverso un filtro negativo: tutto sembra più opaco e difficile da affrontare, anche le attività più scontate come alzarsi dal letto al mattino o fare una doccia. Molte persone depresse hanno la sensazione che gli altri non possano comprendere il proprio stato d’animo e che siano inutilmente ottimisti.

Più nello specifico alcuni sintomi che possono presentarsi sono:
1. Tristezza profonda;
2. Tendenza a provare poco piacere o soddisfazione nelle attività della vita;
3. Tendenza a sperimentare sentimenti di colpa, vergogna, senso di inadeguatezza;
4. Forte senso di autocritica e bassa autostima;
5. Visione pessimistica del futuro;
6. Insonnia oppure, al contrario, sonnolenza;
7. Inappetenza con dimagrimento rapido oppure, in altri casi, aumento dell’appetito;
8. Diminuzione dell’interesse sessuale;
9. Difficoltà di concentrazione.

Esistono diversi tipi di depressione?
Come si può evincere, i sintomi della depressione possono essere molto diversi tra loro e non tutti si presentano contemporaneamente.
Bisogna differenziare i diversi livelli di intensità dei sintomi: tutti gli esseri umani possono attraversare fasi più o meno depressive nel corso della loro vita. Dunque è importante capire quanto l’umore basso influenza la qualità della propria vita e quando è necessario un aiuto esterno.

Quali sono le cause della depressione?
La depressione può colpire chiunque e le cause possono essere molto varie. Essa può essere legata ad un evento specifico (ad esempio un lutto, un fallimento scolastico, lavorativo o relazionale) oppure presentarsi senza una spiegazione evidente.

Quali sono le conseguenze della depressione?
Chi soffre di depressione spesso ha importanti ripercussioni sulla propria vita quotidiana. Ad esempio, l’attività scolastica o lavorativa può diminuire in quantità e qualità soprattutto a causa dei problemi di concentrazione e di memoria che tipicamente presentano le persone con depressione. Questo disturbo, inoltre, induce al ritiro sociale e con il tempo danneggia le relazioni con il/la partner, figli, amici e colleghi.
In chi soffre di depressione, l’umore condiziona anche il rapporto con sé stessi e il proprio corpo. Generalmente, infatti, chi è depresso ha difficoltà a curare il proprio aspetto, mangiare e dormire in modo regolare.

Quando è necessario l’aiuto di un professionista?
Quando queste sensazioni di tristezza vanno ad intaccare in maniera significativa la qualità della propria vita, oppure un ambito specifico di essa (ad esempio la relazione con il partner, il lavoro, lo studio…) è opportuno prendere provvedimenti.
Inoltre è importante tenere in considerazione anche l’arco temporale in cui si manifestano questi sintomi: il dolore che segue un qualunque evento spiacevole (ad esempio la fine di una relazione) è normale, tuttavia, se l’umore depresso continua a protrarsi nel tempo, è necessario chiedere l’aiuto di un professionista.

Valerio Di Lazzaro

Image credit: Persone vettore creata da pch.vector – it.freepik.com

Add Comment

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: